Per capire da dove viene la creazione delle perle in vetro di Murano bisogna fare un passo indietro nella storia. Le perle sono una delle prime forme di decorazione che l'uomo ha creato. In particolare, le perle di vetro risalgono a 3.500 anni fa in Egitto e in Mesopotamia. Tuttavia, gli antichi vetrai inizialmente producevano vetro solo con sabbia di quarzo, carbonato di sodio e calcare. Successivamente, i primi artigiani del vetro impararono ad aggiungere minerali, ad esempio ferro, rame, cobalto, manganese e persino oro alla miscela di vetro per ottenere articoli in vetro di vari colori. Nel corso degli anni sono stati utilizzati processi chimici più complessi per creare vetro opaco, vetro incolore e persino vetro a mosaico. Inoltre, la costruzione di forni per il vetro ha facilitato il processo di lavorazione del vetro. In epoca romana, gli artigiani iniziarono a utilizzare le pipe in vetro soffiato. Questo ha rivoluzionato il processo di fabbricazione del vetro. È diventato possibile produrre grandi quantità di prodotti in vetro a un prezzo ragionevole. Alla fine, nel XIII secolo i vetrai veneziani cercarono di dare alle perle l'aspetto di minerali naturali.
Con il tempo, gli artigiani realizzarono tre diversi tipi di perle: rosette, conterie e perle a lume.
Le rosette provengono da una canna vuota. Per realizzarle, i vetrai costruiscono strati di vetro colorato ed elaborano il vetro fuso. Le perle di Conteria provengono da sezioni di canne cave. Le perle a lume provengono da bastoncini di vetro colorato e sezioni di canna lavorate attorno a un tubo di metallo cavo. Tre tipi di tecniche sono popolari con queste perle: sommerso, millefiori, fiorite. Nella prima formano strati di vetro, trasparente o colorato. Nella seconda mettono delle bacchette millefiori su un fulcro di vetro. Nelle fiorite, infine, si decorano perline con sottili fili di vetro attorno alle perle.
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